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Foreste Casentinesi 1230 slm

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Foliage dai mille colori in una delle aree forestali più incontaminate d’Europa

18 Ottobre 2024 - 21 Ottobre 2024

Orario evento

RITROVO: ore 7,00 al parcheggio FS - Via Dante in Cremona.

Difficoltà

Escursionistica

Apertura Iscrizioni

02/07/2024

Chiusura Iscrizioni

18/07/2024

N° max partecipanti

20

Dislivello in salita

max 710m circa per tappa

Tempi di percorrenza

max 5 ore e mezza per tappa, al netto delle soste

Zona

Foreste Casentinesi di Badia Prataglia e Chiusi alla Verna.

Previsioni del tempo

Meteo

Documentazione

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Mezzo di trasporto

Automobile

Capogita

Deo Moreno

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FORESTE CASENTINESI (Il Parco): copre un’area di circa 368 km quadrati equamente divisi fra l’Emilia Romagna e la Toscana, comprendente territori delle provincie di Forlì – Cesena, Arezzo e Firenze. Si estende lungo la dorsale appenninica tosco-romagnola, scendendo ripidamente lungo il versante romagnolo e più graduale nel versante toscano. Il paesaggio è caratterizzato dalle rocce sedimentarie, prevalentemente arenarie che in Romagna appaiono frequentemente. Differente è la conformazione nella zona sud/est del Parco, dove il Monte della Verna, con le sue rupi calcaree, si distingue in un paesaggio con ampie pendici tondeggianti che rivelano la presenza di argille. Il Parco eccelle, dal punto di vista
naturalistico, come una delle aree forestali più pregiate d’Europa nella fascia montana e submontana troviamo abetine secolari, boschi di faggio e acero montano, boschi misti di faggi, aceri, frassini, olmi, tigli, querce e castagneti. Il territorio del parco si contraddistingue per la grande ricchezza e varietà faunistica. La scarsa densità abitativa dell’uomo fa del parco un territorio ottimale per la presenza e diffusione della fauna selvatica, sia vertebrata sia invertebrata. Tra la vertebrata, quella di maggiore fascino è rappresentata dai grandi mammiferi, in particolare dagli ungulati, che sono presenti con cinque specie – Cervo, Daino, Capriolo, Cinghiale e Muflone e dal Lupo.
MONASTERO DÌ CAMALDOLI: immerso in una foresta di abeti secolari il monastero, suddiviso in due nuclei, è dal 1012 la casa madre dei monaci camaldolesi. La parte più antica del complesso, l’Eremo, sorge a 1103 metri d’altitudine e fu fondato da san Romualdo. Si possono visitare la chiesa, la piccola cappella di Sant’Antonio e l’originale cella di san Romualdo. Separati da una cancellata si allineano venti celle abitate dagli eremiti. Più in basso, a circa due chilometri di distanza, sorge il grande Monastero, che subì pesanti rifacimenti nel XIII secolo. Sono aperti al pubblico la chiesa barocca, che custodisce all’interno dipinti di Vasari, il chiostro cinquecentesco e l’antica farmacia.
SANTUARIO DELLA VERNA: La Verna, montagna sacra nel cuore del Casentino, fu donata a San Francesco dal conte Orlando Cattani di Chiusi nel 1213. In questo stupendo posto immerso nel verde il 17 settembre 1224, San Francesco d’Assisi ricevette il sigillo delle stigmate. la prima costruzione del complesso fu la cappella di Santa Maria degli Angeli sorta tra il 1216 e il 1218 e dedicata, per espressa volontà di Francesco, alla Vergine degli Angeli, la quale, apparendo al Santo, aveva indicato il luogo e le dimensioni della prima chiesetta della Verna. La costruzione della Basilica maggiore fu iniziata a ridosso della predetta chiesetta soltanto nel 1348. Si entra nel complesso attraverso un portico rinascimentale. L’interno a croce latina è a navata unica dove sono custodite alcune delle opere più belle della famiglia di scultori fiorentini Della Robbia che nel XV secolo abbellirono il convento con le loro terrecotte. All’interno, contraddistinta da una cancellata di ferro battuto troviamo la Cappella delle Reliquie dove sono conservati il saio del santo,
Una teca con il suo sangue, più altre reliquie. Il cuore del Santuario è la Cappella delle Stimmate la cui parete centrale è ricoperta interamente dalla “Crocefissione” di Andrea della Robbia. Da non perdere la visita alla grotta di San Francesco, il Corridoio delle Stigmate completamente affrescato con diversi episodi di vita di San Francesco e il “balcone del diavolo” che si affaccia direttamente sullo strapiombo della Verna.

Dettagli

Inizio:
18 Ottobre 2024
Fine:
21 Ottobre 2024
Categoria Evento:

Organizzatore

Commissione Sezionale Escursionismo