Rifugio Passo San Nicolo' (2340 m)

Marmolada, Colac, Col Ombert .... dove non la fatica ma la bellezza a lasciare senza fiato

Data attività

Mercoledì 04 Luglio 2018

Orario evento

06:30 (ritrovo 15 minuti prima)

Difficoltà

Escursionistica (E)

Apertura Iscrizioni

19 Giugno 2018

Chiusura Iscrizioni

03 Luglio 2018

N° max partecipanti

15

Dislivello di salita

900m I giorno - 350m II giorno

Dislivello di discesa

1300m

Tempi di percorrenza

5h il I giorno - 6h il II giorno

Zona

Dolomiti di Fassa (Val Contrin)

Indicazioni stradali

Mappa

Previsioni del tempo

Meteo

Mezzo di trasporto

Auto

Capogita

Deo Moreno

La Val Contrin si estende alle pendici occidentali del Gran Vernel (3210 m), al cospetto delle stupende pareti del Gruppo della Marmolada e del Colac. Si tratta di un'ampia vallata in buona parte pianeggiante. Verso la fine della valle, a quota 2074 m, si trova il Rifugio Contrin: il 6 settembre 1915 un colpo di mortaio distrusse il "Contrinhaus'", il rifugio che l'Alpenverein di Norimberga aveva inaugurato il 28 luglio 1897 nella valle, ai piedi del vallone che sale a Passo Ombretta, davanti al pilastro sud della Marmolada di Penia, nel cuore del Trentino. Era destinato agli escursionisti, ma durante il conflitto, essendo sulla linea del fronte, era stato occupato dal comando austriaco della guarnigione a difesa della valle.

L'ufficiale italiano che diresse così magistralmente quel tiro si chiamava Arturo Andreoletti, comandante della zona Serauta-Marmolada del 7° reggimento alpini, brigata Val Cordevole. Egli era un esperto alpinista, pioniere sulle Dolomiti e perfetto conoscitore di quelle montagne. Dopo la guerra il Contrin passò dalla SAT (Società Alpinisti Trentini) all'Associazione Nazionale Alpini. Fu lo stesso Andreoletti, divenuto presidente dell'ANA da lui stesso fondata, a volere la ricostruzione del rifugio, che venne inaugurato con un'adunata nazionale nei giorni a cavallo fra l'agosto e il settembre 1926.

Tre anni dopo fu costruito il rifugio attiguo, che sarà intitolato alla Medaglia d'Oro Efrem Reatto, caduto in Abissinia. E' del 1930 una cappella dedicata ai caduti della montagna e una statua in bronzo che ricorda la figura di Francesco Barbieri, Medaglia d'Oro al Valore Militare del 7 alpini, caduto sulle Creste di Costabella nell'ottobre 1916.

Ancora oggi non è raro trovare in quei luoghi, compreso il Passo San Nicolò, reperti risalenti a quei tragici periodi della storia della nostra nazione.